Un racconto “in spicci” su Vino&Criptovalute!
Botta e risposta con Anna Paclet di Italian Wine Crypto Bank 💰
Vino??? Criptovalute???
Tranquill* niente pipponi – già fa un caldo boia… non vogliamo far bollire anche il cervello 🧠 – solo un piccolo botta e risposta per capirci qualcosa in più su questo mondo astruso!
Ne abbiamo sentito parlare talmente tante volte che ci siamo stufati di non sapere di che cosa si ragiona realmente.
In nostro soccorso è arrivata Anna Paclet 😍, Manager delle relazioni con le cantine per IWCB.
Ecco che cosa ci ha raccontato quando siamo andati a pranzo in un posto incredibile..
Ps. un perfetto pranzo #pwnk 😜
👩🏻🦰Ciao Anna! Di che stiamo parlando? Da dove parte tutto?
👩🏻Ciao! Parliamo di Vino e Criptovalute, di un progetto nato ad Hong Kong… sviluppato a Dubai e radicato in Italia!
👩🏻🦰-e con una frase abbiamo già fatto il giro del mondo! 🌍 –
👩🏻🦰In poche parole: Cos’è Italian Wine Crypto Bank?
👩🏻La missione di Italian Wine Crypto Bank è quella di selezionare e raccogliere i migliori vini Italiani in partnership con i produttori e metterli a disposizione degli utilizzatori di Criptovalute.
Questi possono acquistare vini pregiati direttamente con Bitcoin, Ethereum o qualsiasi altra moneta virtuale!
Allo stesso tempo Italian Wine Crypto Bank emette la propria moneta, legata al valore dei vini in deposito della banca.
Ci proponiamo dunque di avvicinare la Generazione Z – consumatori di domani – al mondo dei vini pregiati.
👩🏻🦰Qual è il tuo ruolo all’interno di IWCB?
👩🏻Sono la Manager delle relazioni con le cantine: mi occupo di selezionare i vini, delle public relations con le istituzioni, ma anche dello sviluppo di tutti i progetti enogastronomici legati al mondo NFT (Non Fungible Token).
👩🏻🦰Come e quando sei finita in questo mondo?
👩🏻Un anno fa. Dopo anni di lavoro come sommelier al fianco di Marco Stabile ho deciso di iniziare a fare export da freelancer, avendo vissuto a lungo tra Sud Est Asiatico e Sud America ho iniziato a scrivere ad importatori, imprenditori, winelovers in giro per il mondo, proponendo il mio portfolio clienti, e così ho incontrato Rosario Scarpato, direttore di Italian Wine Crypto Bank che mi ha chiesto di credere nella sua visione, e mi ha sfidata a raccogliere consensi.
👩🏻🦰Con quali modalità vengono selezionate le cantine?
👩🏻Le cantine, ma soprattutto i vini, vengono selezionati – oltre che per le loro qualità – attraverso un algoritmo elaborato con Liv-ex che tramite l’analisi di dati ci indica la prospettiva dell’aumento di valore dei vini.
👩🏻🦰Che generazione si approccia all’acquisto di vino tramite cryptovalute?
👩🏻All’inizio pensavamo di rivolgerci principalmente alla generazione Z e ad un pubblico estremamente giovane.. ma la cosa interessante è che parlando di vini di pregio stiamo catturando anche l’attenzione di collezionisti classici e winelovers che si stanno così avvicinando al mondo degli assets digitali.
👩🏻🦰Cos’è il Token di IWCB?
👩🏻Il token IWB è una moneta virtuale, che viene coniata in base al valore dei vini presenti nella banca.
In sintesi: la moneta è sostenuta dal valore dei vini stessi, e quindi anche in caso di crollo del mercato rimane sempre la presenza del vino – che come sappiamo è un asset solido quanto l’oro!
👩🏻🦰Quello delle criptovalute è un mondo per tutti?
👩🏻Si! Prima impareremo a conoscerlo e prima potremo sfruttare tutte le sue potenzialità!
👩🏻🦰Il tuo mondo in tre parole:
👩🏻Libertà, Burro (& Acciughe), Champagne!
Grazie mille Anna, a presto! 💘
Che dite… adesso è più chiaro?!
Certo, lo capiamo che a primo impatto può sembrare una cosa non per tutti, ma chissà… anche io un tempo ero astemia e adesso bevo e apprezzo soprattutto le bollicine! 🤭
Mai dire mai!
Fateci sapere la vostra ✌🏼
Siete già sul pezzo?
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